venerdì 1 novembre 2013

TAIJASA: I DUE MONDI DEL SOGNO

Lo Yoga è la pratica del samadhi.




I samadhi sono vie o strumenti che sciolgono determinati nodi o cancelli, chiamati Granthi.Ci sono cinque nodi sciogliendo i quali si accede a cinque diversi territori o stanze che rappresentano cinque diversi stati di coscienza. Di questi cinque nodi, tre sono quelli corrispondenti a Corpo/Parola/Mente:
 il nodo di Brahma o nodo del corpo;
il nodo di Visnu o nodo del cuore;
il nodo di Rudra o nodo della mente. 
In Cina il Nodo del Cuore è conosciuto come Dan Dien mediano o Ming Tang.
Se l'apertura del "cancello " della zona lombo sacrale o Brahma Granthi, può portare ad una fase ( ripetuta più volte in certi casi) di "evacuazione" fisica (diarrea, emorragie ecc) e psichica, lo scioglimento del nodo del cuore si esplica , talvolta, attraverso fenomeni psichici particolari accompagnati da sogni lucidi, incubi, visioni, distorsioni della percezione.Il nodo del cuore è formato dal plesso della gola e dal plesso cardiaco, mentre il Brahma Granthi interessa la zona del plesso del perineo (muladhara cakra) dal plesso genitale (svadhistana) e dal plesso dell'ombelico (manipura o nabhi cakra).
I nodi della conoscenza sono legati alle cinque "guaine" corporee:
la guaina dell'alimentazione, o corpo fisico, è la precipitazione/manifestazione di un qualcosa, un impronta, generata nella guaina delle energie (corpo psichico) dall'unione della mente o manas (nello yoga vishuddha cakra o plesso della gola ) con la cosiddetta mente emotiva (nello yoga manipura cakra o plesso dell'ombelico)
Il prodotto di queste "nozze alchemiche" (la mente Manas è il Mercurio degli alchimisti, il fuoco del nabhi cakra è lo zolfo) è un impronta che si forma nel centro della generazione e del potere sessuale, svadhistana cakra.
Svadhistana cakra rappresenta l'inconscio, Manipura cakra la mente emotiva, Vishuddha cakra la mente manasica. Svadhistana svolge la funzione di Citta (acque inferiori-sostanza mentale-memoria), Manipura la funzione di Buddhi (luce fuoco) e visuddhha ("attraverso" Anahata cakra o plesso del cuore) la funzione di Manas ( aria o mente percettiva).
Se si immaginano le acque inferiori come un  lago esteso e profondo, le vritti o modificazioni/specializzazioni della mente, saranno le onde provocate dal vento/aria (mente manasica) rese visibili dalla luce/fuoco (buddhi) e circoscritte dalla terra (ahamkara)
Questa unione tra manas-piano di anahata (ananhata cakra e vishuddha cakra) e Buddhi (manipura cakra) genera nelle acque inferiori (svadhistana cakra) uno stampo che sul piano fenomenico diviene "oggetto" grossolano, cioè "realtà fisica".
Un po' complicato se si rimane sul piano teorico...
facciamo un esempio (non correttissimo dal punto di vista alchemico, ma che , forse, può aiutare a visualizzare il processo):
riscaldiamo del piombo su un fornello.

-Il piombo rappresenta  l'elisir che discende dalla gola .
il fuoco del fornello è il calore delle emozioni-

Prendiamo il piombo liquido e buttiamolo in una pentola piena di acqua fredda.
Si produrranno delle forme che assomiglieranno ad animali, piante, oggetti di uso comune: la realtà fisica o fenomenica.Sciogliere il nodo di Brahma ( corrispondente al primo cancello nel taoismo) significa portare in emergenza "le forme che erano allo stato latente", sepolte nell'inconscio, una specie di presa di coscienza del rimosso nella psicologia freudiana.
Il primo cancello è "il punto di contatto tra il mondo di veglia e il mondo del sogno", tra la coscienza legata alla "guaina del cibo" (annamayakosa) o "corpo fisico" e la "guaina delle energie" (pranomayakosa) o "corpo eterico"
La guaina delle energie è partecipe sia della realtà fisica (il corpo senza energia sarebbe un abito senza niente dentro) che della realtà di sogno (attenzione: per sogno non si intende, solo, il sogno notturno, ma uno stato percettivo che ricorda il sogno notturno).
Per "realtà fisica" intendo  ciò che in sanscrito è detto Visva (coscienza di veglia) e per realtà di sogno  ciò che è detto taijasa (coscienza di sogno).
Si dice vi siano  due diversi piani di sogno o taijasa,inferiore e superiore.
Due diverse qualità di percezioni oniriche.
Ci sono dei sogni collegati in tutto e per tutto alla realtà esterna: quello  che ci è successo prima di addormentarci e quello che accade durante il sonno (rumori, cambi di temperatura, cambi di posizione).
E ci sono dei sogni che sembrano illuminati da una luce diversa e  non sembrano collegabili direttamente alla realtà empirica.
Questi ultimi, sono i sogni che definiamo "significativi" o numici e che acquistano un'importanza rilevante nella pratica.

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