Quello che incollo sotto è un dialogo tratto dal libro di/su Maharaji Nisargadatta "I Am That" [pag. 271 parte II, capitolo 97]. Si tratta del testo [pubblicato anche in Italia con il titolo "Io Sono Quello"] che ha lanciato, per così dire, l'advaita vedanta in occidente.
Non so quanti di coloro che parlano di advaita vedanta l'abbiano letto con attenzione. Spero molti.
A me rileggere, dopo molti anni, le parole di Nisargadatta, il guru tabaccaio, ha fatto una certo impressione.
Nisarga dice di essere un Nath, come Boghanatahar e Goraksha. L'insegnamento dei Nath è indiscutibilmente Tantra.
Boghanatar è, secondo i Siddha l'alchimista che ha introdotto il Qi Gong in Cina e Goraksha è, a detta di buddisti, induisti e islamici, il Mahanath, colui " che ha insegnato lo hatha yoga" agli uomini.
Forse a chi non ha mai assistito alle accesissime discussioni tra "advaitin" e "tantrika" questo non dirà molto. Per me è invece assai importante: lo yoga è uno solo e le divisioni tra scuole, stili, lignaggi, punti di vista filosofici o logge sono solo illusorie. le differenze, presunte, servono a chi ha bisogno di appartenere ad un gruppo, una setta o una congregazione. Nisargadatta era uno yogin.
-"[...]I see here picture of several saints and I am told that they are your spiritual ancestors. Who are they and how did it all begin?
Maharaj: We are called collectively the Nine Masters [...]
Maharaj: We are called collectively the Nine Masters [...]
That which permeates all, which nothing transcends and which, like the universal space around us, fills everything completely from within and without, that Supreme non-dual Brahman [...] That Thou Art"-
traduco, l'intervistatore chiede:
traduco, l'intervistatore chiede:
-"vedo qui le immagini di parecchi santi e mi sono detto che essi sono i tuoi padri spirituali [ancestor=avi , antenati; spiritual ancestor indica in pratica il lignaggio]: chi sono e come è iniziato [il lignaggio]?
Maharaji: Noi siamo collettivamente chiamati i nove maestri [Noi siamo chiamati i navnath] [...] quello che tutto pervade, che niente trascende e che, come lo spazio universale attorno a noi, riempie ogni cosa internamente ed esternamente, quel Supremo Brahman non duale.. Tu sei quello.Quello"-
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