mercoledì 30 ottobre 2013

STATI COSTITUTIVI DEI GUNA

I quattro tipi di samadhi savikalpa sono in realtà "momenti" di percezione dei cinque elementi.



Vitarka o savitarka samadhi è la comprensione dell'unità della manifestazione grossolana rappresentata/percepita dalla parte "tamasica" degli elementi, ovvero, per parlare del corpo, gli organi fisici di azione e percezione:

1) Spazio = Bocca, Orecchio
2) Aria = Mano, Pelle.
3) Fuoco = Piede, Occhio.
4) Acqua = Organi Genitali, Lingua.
5) Terra = Ano, Naso.

Vicāra o savicāra samadhi è la comprensione dell'unità della manifestazione sottile rappresentata dalla parte "rajasica" dei cinque elementi, ovvero:

1) Spazio = Azione del Parlare
2) Aria = Azione dell'Afferrare.
3) Fuoco = Azione dell'Andare.
4) Acqua = Azione del generare.
5) Terra = Azione dell'evacuare.

Ānanda o sānanda samadhi è la comprensione dell'unità della manifestazione sottile rappresentata dalla parte "sattvica" dei cinque elementi, ovvero:

1) Spazio = percezione del suono
2) Aria = percezione tattile.
3) Fuoco = percezione della luce/forma
4) Acqua = percezione del sapore
5) Terra = percezione dell'odore.

Asmitā o sasmitā è la comprensione di ciò che è manifestato e manifestabile, ovvero dei cinque elementi qualificati (saguna) solo potenzialmente.
Ognuno di questi stati percettivi viene associato ad uno dei quattro stati costitutivi dei गुण guṇa.
Si legge in yoga sutra II,19:

"visheshavishesha lingamatralingani gunaparvani"


Nella traduzione di Raphael:

"Gli stati costitutivi dei guṇa sono: lo specifico, il non specifico, il differenziato e l'indifferenziato".

Esaminiamo le singole parole con l'aiuto del dizionario:
विशेष viśeṣa significa: "speciale", "peculiare", "specifico", "varietà", "distinzione", "specie".
Con la a privativa, aviśeṣa, significa: "non peculiare", "non distinto", "non specifico".
लिङ्ग liṅga, significa: "pene", "fallo", "marchio", "genere", "caratteristica di base".
मात्र mātra significa: "un elemento", "la materia elementare","una certa misura", "una certa quantità", "una certa somma", "una certa durata". 
ālińgana sta invece per "abbraccio", "abbracciare" ecc., ad indicare la mancanza di differenziazione.
पर्वन् parvan significa: "nodo", "periodo", "giuntura", "ricorrenza" ecc.
Torniamo alla Traduzione di Raphael, e prendiamola per buona:

"Gli stati costitutivi dei guṇa sono: lo specifico, il non specifico, il differenziato e l'indifferenziato".

Per fare un esempio immaginiamo un pittore che dipinge una rosa.
Per specifico si potrebbe intendere qua il risultato finale, la rosa con i suoi petali colorati, le foglie, il gambo, le spine ecc.
Per non specifico si potrebbe intendere l'azione del dipingere, con il pennello che si muove dalla tela alla tavolozza ecc.
Per differenziato si potrebbe intendere l'idea di dipingere .
Per non differenziato ciò che sta a monte dell'idea di dipingere, l'idea sia del dipingere che della rosa allo stato potenziale, senza distinzioni.
Il samadhi è ciò che svela che l'idea di dipingere, il dipingere e il dipinto sono già presenti allo stato potenziale nello stato "indifferenziato" (ālińga).
E' l'uomo a discriminare ed a chiamare la stessa cosa "idea", "azione", o "risultato".

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